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Oggi la fantasia è gialla

Non per tirarmela eh, ma dalla foto non possiamo che dire che sia venuta fuori un’opera d’arte, A DIR POCO.

Tutto è iniziato così: apro il frigo finto (sì, in casa abbiamo un frigo finto o meglio, un frigo antico messo lì per bellezza che fa da FRIGO DELLE LOVERIE, ossia il paradiso con tutte le cose per fare i dolci e cioccolate varie da mangiare e, nel secondo caso, servirebbe una trappola per incastrare Giadix quando ci pianta le manine più di una volta nell’arco di cinque minuti) e vedo un barattolo di ananas con il sughetto. Il giorno dopo ripeto l’operazione e vedo sempre lo stesso barattolo. Così il criceto nella mia testa, che stava già girando nella ruota dal giorno prima, mi consiglia di inventarmi qualcosa per poter usare quel barattolo. Così trovo su internet una bella torta da fare, in realtà avrei voluto fare la torta all’ananas ribaltata, una torta da super Pro ma alla fine ho optato per una easy anche perché volevo andare a colpo sicuro ed evitare un paciugo dove, al momento di capovolgerla, mi vedevo tre quarti dell’ananas che rimaneva appiccicata al fondo, quindi mi sono detta: ANCHE NO GIADIX. Quindi, mentre sceglievo la torta da fare, mi ha colpita quella con l’ananas tonda sopra con la pasta che trasbordava dal buco centrale della fetta di ananas. E sbammmmmmmmm l’ho scelta di brutto anche se sinceramente ero convinta che non sarebbe venuta così fica. Invece mi sono sbagliata eccome perché il risultato finale è stato proprio come nella foto e la cosa più bella è che penso di essere stata tutto il tempo della cottura, mi pare poco più di mezz’ora, davanti al forno per vedere il rigonfiamento nel famoso tondo dell’ananas.

Il bello di fare i dolci, a parte mangiarmeli, è che posso fare ciò che voglio senza che nessuno mi dica niente. Sono lì che paciugo e decido tutto io, ovviamente lo chef Clod non fa testo perché ogni suo consiglio è legge. Però mi diverto e mi rilasso, mi piace sperimentare e modificare le ricette soprattutto per quanto riguarda lo zucchero perché, avendo il diabete, preferisco metterne poco e niente. Non vedo l’ora poi di sentire il parere di Clod, che sta sicuro che lui non si risparmia, e sapere che sono saporite e buone lo stesso. E, se c’è qualcosa che non va, la volta dopo cercherò di rimediare. A volte mi sono saltate fuori delle robe immangiabili e, per non buttare via tutto, ci tappavamo il naso e senza masticare mandavamo giù XD.


Non ci sono regole e non ci sono limiti alla pazzia, alla fantasia e ai colori. Ecco cosa significa per me cucinare dolci. Forse è proprio per questo motivo che quando sono lì a spaciarare le ansie e le preoccupazioni per un pochino vanno via.


E con questo dolce la mia fantasia era gialla proprio come la mia moto e il mio Ciarlito.

E’ anche vero che se dovessi cucinare tutte le volte che vado nel pallone potrei mettere su una pasticceria anzi, anche due o tre XD.


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